Disponibile il report ARPAT sui controllo dei depuratori di acque reflue urbane maggiori di 2.000 A.E. recapitanti in acque interne e maggiori di 10.000 A.E. in acque marino costiere
Dagli autocontrolli 2019 sugli impianti che trattano più di 2.000 abitanti equivalenti emerge il pieno rispetto dei limiti relativamente ai parametri: richiesta chimica di ossigeno, richiesta biochimica di ossigeno e solidi sospesi
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