Firenze, Irene Galletti, candidata alla presidenza della Regione Toscana per il Movimento 5 stelle, ha presentato un piano di gestione dei rifiuti contenuto nel suo programma di governo.
âQuesto piano di gestione dei rifiuti è post ideologico, esattamente come il Movimento 5 stelle. â ha spiegato Irene Galletti in una conferenza stampa â Un progetto concreto che ha come obiettivo principale la costruzione di una Toscana a zero produzione di rifiuti urbani entro il 2035. Per arrivare questo risultato siamo pronti a mettere in campo un maxi investimento complessivo da 1 miliardo di euro, che coinvolge la scuola con un potenziamento dellâeducazione ambientale e che disincentivi lâutilizzo di materiali non riciclabili e la produzione di rifiuti non differenziati, promuova buone pratiche innovative come lo shop to shop, e soprattutto che semplifichi la vita ai cittadini, uniformando la raccolta e abbattendo il costo della Tari. Con questo piano dimostriamo che si può superare il conflitto storico tra ambiente e lavoro e che con le buone pratiche si può fare impresaâ.
Il piano, in sintesi, ha come punto dâapprodo la creazione di un sistema di raccolta porta a porta semplificato e unificato, con il quale uniformare tutti i Comuni della Regione: due soli contenitori per la differenziata per ciascuna abitazione, uno per lâorganico e uno per il multimateriale.
I rifiuti indifferenziati ed altre tipologie di Rifiuto verranno conferiti in isole ecologiche di quartiere anche mobili presidiate aperte H24 e in cassonetti stradali digitalizzati e sorvegliati, necessari per lâapplicazione della tariffa puntuale.
Gimmy Tranquillo ha intervistato la candidata alla presidenza della Regione Toscana per il Movimento 5 stelle, Irene Galletti:
âLe coalizioni elettorali non devono basarsi solo su una somma di voti, ma devono basarsi sulla capacitĂ di presentare un programma unitario molto chiaro e molto incisivoâ. Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse favorevole ad un allargamento della coalizione del Pd in vista delle prossime regionali a forze come il M5s.
âIo non sono a priori contrario ad allargare la coalizione, lâimportante è che quando allarghiamo le coalizioni e ci presentiamo davanti ai cittadini, dobbiamo avere delle posizioni molto chiare sui contenuti e sui progettiâ, ha aggiunto Nardella, a margine della presentazione della mostra âDante. La visione dellâarteâ che sarĂ organizzata dalle Gallerie degli Uffizi a ForlĂŹ.
âSe si trovano delle convergenze vere e trasparenti â ha aggiunto â su temi sui quali fino ad ora siamo stati divisi, penso alle infrastrutture, ai rifiuti, penso anche al rapporto con la giustizia, e tanti altri aspetti, allora lo spazio per delle alleanze strategiche câèâ.
Il Sindaco ha commentato anche la decisione di Maurizio Sguanci, presidente del Quartiere 1 della cittĂ , di lasciare il Pd per passare a Italia Viva. âOgnuno è libero di fare le proprie scelte: è presto per fare valutazioni politiche, ma non câè dubbio che il Pd al suo interno dovrĂ aprire una discussione su un atto di questo tipoâ.
Empoli, il Consiglio Comunale di Empoli ha approvato un ordine del giorno che impegna il sindaco e la giunta ad avviare il percorso per il conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre.
Il documento impegna il Comune di Empoli anche a sostenere la commissione del Senato della Repubblica contro il razzismo e lâantisemitismo istituita su proposta della senatrice Segre.
Lâordine del giorno sulla Commissione Segre è stato firmato dal capogruppo del Partito Democratico Simone Falorni e da quello di Questa è Empoli Lorenzo Ancillotti.
La votazione ha visto i gruppi PD, Questa è Empoli, FabricaComune, Fratelli dâItalia Centrodestra e Movimento 5 Stelle favorevoli, si è astenuta Lega Salvini Empoli.
Con tale atto i proponenti impegnano il sindaco e la giunta non solo ad appoggiare il percorso della Commissione Segre sul tema hate-speech con adeguate iniziative dâinformazione sui risultati del suo lavoro, ma anche e soprattutto âa coltivare la memoria della lotta contro tutti i totalitarismi, dei crimini compiuti nelle guerre coloniali, delle leggi razziali, della persecuzione degli ebrei e della Shoah, dei massacri delle Foibe e di ogni altro eccidio a danno di innocenti e indifesi, collaborando con le associazioni per la tutela e la valorizzazione della memoria della Resistenza, aiutando la ricerca storica, lo studio della storia contemporanea e lâeducazione alla cittadinanza nelle scuoleâ.
Secondo le indicazioni del consiglio lâesecutivo di Via del Papa dovrĂ âcreare nuove azioni di sensibilizzazione culturale e civica contro il razzismo, la xenofobia e le discriminazioni di religione, in collaborazione con le diverse comunitĂ di fede ed etniche, anche con lo scopo di promuovere e condividere le regole di cittadinanzaâ. E dovrĂ impegnarsi a âsollecitare il Parlamento â perchĂŠ si completi la legislazione per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione allâodio e alla violenza â e le istituzioni preposte allâimpegno alla vigilanza preventiva e allâapplicazione piĂš rigorosa delle misure previste dalla legislazione vigenteâ.
Infine, lâassemblea municipale dĂ mandato ad aderire alla âRete dei comuni per la memoria, contro lâodio e il razzismoâ. Il M5S ha aggiunto un emendamento, approvato, in cui si impegna la giunta a organizzare percorsi didattici su Olocausto, leggi razziali e estremismi per gli studenti empolesi che portino a un incontro finale proprio con Liliana Segre.
CosĂŹ il capogruppo M5s in Consiglio regionale, Giacomo Giannarelli, ha commentato lâipotesi di voto disgiunto alle prossime elezioni regionali emersa sulla stampa locale.
âNoi correremo alle elezioni con un nostro candidato presidente, io ho dato la mia disponibilitĂ al Movimento 5 Stelle e sarò valutato insieme ad altri candidati attraverso la piattaforma Rousseau, ma il M5s sosterrĂ il proprio candidato presidenteâ. CosĂŹ il capogruppo M5s in Consiglio regionale, Giacomo Giannarelli, ha commentato lâipotesi di voto disgiunto alle prossime elezioni regionali emersa sulla stampa locale.
Per Giannareli, âil voto disgiunto è una possibilitĂ prevista dalla legge elettorale ma noi non faremo mai campagna elettorale dicendo di utilizzarlo, faremo la campagna elettorale chiedendo ai cittadini di votare il M5s e il nostro candidato governatoreâ. âPoi â ha aggiunto â se altre forze politiche, attraverso il voto disgiunto, vorranno sostenere il nostro candidato e dare anche un voto di preferenza alle loro formazioni noi non lo possiamo vietare. Però noi non facciamo liste fantoccio, corriamo per vincere forti dei nostri temi politiciâ.
âLâalleanza allâultimo momento fra Movimento 5 Stelle e Pd non funziona neanche per costruire un argine contro questo dilagare di Salviniâ. Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, commentando il voto in Umbria.
âNon mi pare â ha aggiunto â che ci sia allâordine del giorno, per quel che io penso, lo dico con grande rispetto per gli amici e compagni che la pensano diversamente da me, lâidea di unâalleanza strategica con il Movimento 5 Stelleâ. Lo ha affermato Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, parlando a margine di un convegno sul Patto per lo sviluppo regionale organizzato dai sindacati oggi a Firenze.
âConviene perdere da soli â ha proseguito Rossi, a margine di un convegno sul Patto per lo sviluppo della Toscana â perchĂŠ tra noi e Movimento 5 Stelle ci sono differenze di valori nella concezione politica e nelle proposte concrete tali che una sconfitta, che in democrazia è sempre possibile, conviene averla sulla base però della visione della sinistra. Come abbiamo visto il Movimento 5 Stelle è un movimento che esprime una protesta che, quando poi diventa governo o si propone di diventare governo, o non ce la fa o curva a destra, e alimenta quindi le forze di destraâ.
Per il presidente della Toscana Enrico Rossi âil declino dellâUmbria, che è una regione economicamente, invece, viva, operosa, è legato al fatto che è una zona interna, e cioè che mancano infrastrutture, che mancano strade, mancano treni, manca il digitale, mancano situazioni di connessione, mancano investimenti per la sicurezza e per lâambiente, tutte questioni di carattere nazionaleâ. âIo â ricorda â una volta avevo proposto che si affrontasse il tema di questo vecchio dormiente che è lâAppennino, e ripropongo che il Pd faccia lo stesso, che affronti il tema nelle aree interne, tema che riguarda anche la Toscanaâ.
Per il Pd nazionale âabbiamo bisogno di un congresso per tesi dove si discute, dove i personalismi si mettono da parte, perchĂŠ un leader, un segretario eletto ce lâabbiamoâ. âRidefiniamo la nostra linea â ha spiegato Rossi â il nostro profilo politico e culturale, i nostri valori fondamentali di riferimento, le classi sociali di riferimento che dobbiamo avere, che a mio parere sono ovviamente la classe lavoratrice, gli imprenditori che che sono impegnati, i poveri, i giovani che fra lâaltro si stanno mobilitando in tutto il mondo e anche da noi. Quindi una base sociale possiamo averla, e su questa noi dobbiamo scommettere con idee nuove ma che affondano le proprie ragioni nel passato, affondano le proprie radici anche nella grande storia della sinistra europea e italiana. Nel momento in cui rinunciamo a questa storia ci condanniamo a perdereâ.
âCâè una destra statalista, aggressiva, che legge bene i problemi ma non trova le soluzioni, e questi mesi di governo lo hanno statuito e certificato: ma non possiamo neanche abbandonarci allâidea che in unâalleanza col M5s si risolva il tema del posizionamento del Pdâ. Lo ha affermato Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana, presente al convegno insieme a Enrico Rossi.
Il dato dellâUmbria, ha detto Biffoni, âin parte era atteso, non in queste proporzioni. In Umbria noi avevamo giĂ perso Perugia, Terni, Assisi. Un segnale di malessere verso il governo di centrosinistra era giĂ arrivato dai comuni. Pensavamo tutti quanti, eravamo consapevoli, che sarebbe stata unâimpresa molto ardua. Quando ti arrestano un assessore regionale ed un segretario regionale del partito oggettivamente le condizioni sono complesse: però i numeri della sconfitta, la proporzione della sconfitta, è oggettivamente qualcosa che fa riflettereâ.
âHa senso continuare con questo Governo se le scelte finali della finanziaria faranno lâinteresse del Paese. Non mi fa paura discutere â ha spiegato Biffoni â con gli alleati e con tutti quelli che fanno parte di una coalizione si discute, ci si confronta, ci si arrabbia, ci si manda a quel paese, e poi dopo si riprende un caffè insieme. Lâimportante è che le scelte finali siano quelle giuste. Io voglio vedere lâesito di questa manovraâ.
Secondo il sindaco di Prato, lâoperato del governo cosĂŹ come la nuova legge di bilancio sarĂ positivo se ânon solo anestetizza lâaumento dellâIva, che sarebbero stati 700-800 euro a famiglia, per tutti, ricchi e poveriâ, ma anche se âricomincia a mettere i soldi tra le amministrazioni locali per far ripartire i lavori, se dĂ una mano a far ripartire lâeconomiaâ.
âLe elezioni regionali in Umbria ci hanno consegnato un risultato in gran parte previsto, con la vittoria della destra sovranista â comunica lâon. Di Giorgi -. Il Pd tiene, nonostante gli errori del passato, che giĂ avevano consegnato le principali cittĂ della Regione alla destra, le inchieste nel campo della sanitĂ , Â e le recenti scissioni. Cede invece il Movimento 5 Stelle che probabilmente paga alcune ambiguitĂ di troppo anche riguardo alla linea politica del Governo Conteâ.
âAlla luce di questo risultati â prosegue -, il centrosinistra deve dire  basta alle polemiche che minano ogni giorno lâazione dellâesecutivo, e cominciare a lavorare seriamente sui territori per una proposta riformista di sviluppo nel segno della coesione sociale e dellâattenzione verso i ceti che hanno maggiormente sofferto gli effetti di questa perdurante crisi economica. Anche in Toscana bisogna avere il coraggio di scelte nette, che dimostrino nei fatti un cambio di passo, a partire dalle candidature, pur rivendicando i risultati del nostro buongovernoâ.
âChi intendesse â conclude Di Giorgi â invece proseguire con i veti, le polemiche, i distinguo e i trabocchetti, si assumerebbe una gravissima responsabilitĂ storica, offrendo alle destre unâoccasione unica per vincere anche nella nostra Regione.
Lâintervista di Gimmy Tranquillo al governatore della regione Toscana, Enrico Rossi.
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