La tartaruga è stata curata dal Centro di Recupero e Riabilitazione per tartarughe marine dell’Acquario di Livorno. L’operazione del recupero e rilascio in mare è stata effettuata nell’ambito dell’attività a cura della rete dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità di Regione Toscana, con ARPAT Settore Mare, Capitaneria di Porto, Guardia Costiera e WWF
ARPAT e Università di Pisa hanno partecipato all'evento e condiviso l’esperienza sviluppata negli scorsi anni e le buone pratiche nella gestione degli eventi di nidificazione che in Toscana si registrano dal 2013
I valori dei ritrovamenti dei cetacei restano significativi e da monitorare nel corso degli anni. La specie stenella striata è l’esemplare più frequentemente registrato nel 2020 tra i cetacei.
Record di nidificazioni quest'anno in Toscana con 7 nidi per un totale di 665 uova deposte e 344 tartarughine nati per un successo riproduttivo medio del 52%.
La liberazione è avvenuta il 22 settembre nello specchio di acqua antistante l’Area Marina Protetta delle Secche della Meloria, alla presenza degli allievi del Circolo nautico “N. Sauro” che avevano trovato l’esemplare impigliato nella plastica nel luglio scorso