Nella mattina di domenica 14 febbraio è stata confermata la morte di Enrico Greppi, in arte Erriquez, cantante e chitarrista della Bandabardo’.
Francesco Barbaro, il manager dell’artista che lo accompagnava fin dagli esordi, ha annunciato che Erriquez è morto questa mattina nella sua abitazione di Fiesole. Le informazioni sul suo stato di salute erano state trattate con grande riservatezza ma risulta che stesse affrontando da lungo tempo una non meglio specificata malattia.
Il cantante era nato a Firenze nel 1960 e si era presto trasferito con la famiglia a Bruxelles. Tornato a Firenze, negli anni dell’università inizia a perseguire la carriera musicale e viene aiutato da Gianni Maroccolo dei Litfiba nella produzione del disco del suo primo gruppo, i Vidia. Dopo la separazione della banda arriva la formazione della Bandabardo’, gruppo folk rock di cui diventa cantante e chitarrista. La Bandabardo’ riesce ad affermarsi in Toscana con un nutrito pubblico di appassionati e grazie al successo intergenerazionale continua ad esibirsi per lungo tempo.
Erriquez è sempre stato molto vicino a Controradio, partecipando a molte delle manifestazioni organizzate dalla nostra emittente, anche ultimamente intervenendo come ospite dal vivo nella seconda puntata dell’ultimo Rock Contest (la manifestazione in cui i Vidia avevano mosso i primi passi vincendo l’edizione 1988) e che resta la sua ultima apparizione pubblica. Alla sua famiglia amici e ai suoi fans, vanno le più sentite e sincere condoglianze di Controradio tutta.
Sulla pagina Facebook ufficiale della Bandabardò, viene postato un ultimo messaggio di Erriquez:
“Ogni storia ha una sua vita e ogni vita ha mille storie.
La mia vita è stata musica che accade, incontri di popoli, magie, racconti, mille soli splendenti e vento in faccia.
Non ho rimorsi, non ho rimpianti, la mia vita è stata tutta un’avventura.
Finalmente, dopo tanto inutile errare, ho trovato la donna perfetta e l’ho sposata, rendendola mia per sempre, la mia compagna di vita, di viaggio e di sogni, la mia migliore amica, la mia donna, mia moglie Silvia a cui devo tanto, a cui devo tutto.
Sono padre felice di un figlio strepitoso, il migliore che si possa desiderare, con il sorriso più bello del mondo. Rocco.
Ho goduto abbestia con i migliori compagni potessi avere, la mia Banda del cuore, la nostra creatura meravigliosa dai mille colori.
In questo grande girotondo saluto e ringrazio tutti quelli che mi hanno amato e tutti quelli che ho amato, i nomi sono tanti, voi sapete chiUn abbraccio che circonda! Aloha!!!” (Erriquez)
La band trentina si aggiudica l’edizione 2020 del concorso musicale online per musicisti under 35. Secondo posto per Gaube. A Anders il Premio Premio FSE/Giovanisì, a Elise Duchemin il Premio Ernesto De Pascale. 85.000 online per la finalissima di lunedì scorso. In 400.000 hanno seguito tutte le puntate del concorso.
Bob And The Apple
Sono in quattro, hanno origini trentine ma si muovono tra Parigi/Londra/Berlino, mescolando psichedelia sognante ed elettronica ambient: Bob and The Appleè il gruppo vincitore del Rock Contest 2020, concorso musicale per musicisti under 35, quest’anno in versione online, la Computer Age Edition. Al secondo posto si è classificato Gaube, pseudonimo di Lorenzo Cantini, giovanissimo cantautore grossetano.
In 400.000 hanno seguito online il concorso e in 85.000 erano sui canali del Rock Contest, lunedì scorso, per la finalissima a cui hanno partecipato anche Elise Duchemin, Nuvola, Quiet Pige Rooms By The Sea condotta da Giustina Terenzi, Giovanni Barbasso e la collaborazione straordinaria di Paolo Benvegnù.
Anders
Gli altri riconoscimenti: con “Joshua – Mi sento più al sicuro qui” – dedicato a Joshua Wong, uno dei leader della protesta di Hong Kong – i fiorentini Anders, tra spoken word, rock alternativo e post-hardcore, si sono aggiudicati il Premio FSE/Giovanisì di Regione Toscana riservato al brano che meglio ha espresso sensibilità e immaginari del mondo giovanile.
Elise Duchemin
Il Premio Ernesto De Pascale in collaborazione con Il Popolo del Blues per la miglior canzone con testo in italiano è stato assegnato ad Elise Duchemin – origine francese, residente a Firenze – con “Fuori Parigi”. La sua proposta è un pop contemporaneo e raffinato dal taglio internazionale, il brano “Fuori Parigi” sorprende per la particolarissima musicalità “francese” con la quale il testo arricchisce la sofisticata composizione.
Giustina Terenzi, Paolo Benvegnù, Giovanni Barbasso.
A stilare la cassifica sono stati una giuria di addetti ai lavori (Aimone Romizi dei FASK, Enrico Greppi della Bandabardò, Manitoba, Clap!Clap!, Silvia Boschero, Carlo Pastore e tanti altri) presieduta da Paolo Benvegnù, – che ha impreziosito la finale proponendo alcuni brani dal vivo – e il pubblico, che ha espresso il proprio voto sulla pagina ufficiale www.rockcontest.it.
Bob And The Apple
Se fossero un gruppo inglese li troveremmo sulle prime pagine dei giornali specializzati: i Bob and the Apple sono Leonardo Lanzinger al basso e voce, Bruno Lanzinger alla batteria e voce, Giacomo Gilmozzi e Matteo Tomaselli alla chitarre e voci, a cui si aggiunge Rick Damian, che segue le produzioni ed è ormai parte integrante del progetto. Si sono conosciuti al liceo e continuano a fare musica da dieci anni, nonostante vivano tra Parigi, Berlino, Londra e Trento. Perché un modo per suonare assieme si trova sempre. In decisa controtendenza rispetto alle dinamiche contemporanee, sorprendono per la sofisticata padronanza dei mezzi e dei linguaggi musicali con la quale si prefiggono di rivolgersi ad un pubblico internazionale. A loro è andato il primo premio del Rock Contest: 2.000 euro da investire in progetti di sviluppo della propria attività artistica. “Ringraziamo il Rock Contest e tutta l’organizzazione – ha dichiarato il gruppo durante la premiazione – speriamo di vederci presto su un vero palco. Come utilizzeremo il premio? Beh, innanzitutto potremmo investirlo in spostamenti, viste le distanze che ci separano, per portare avanti questo progetto a distanza”.
Gaube
Uno sguardo critico sulla contemporaneità per suggestioni ed immagini segna il percorso di Gaube: attentissimo ai testi, il giovane musicista grossetano schiva la classica struttura pop, rifacendosi al mondo del progressive rock, riletto ed attualizzato attraverso sonorità psichedeliche e sognanti. Un prodotto assolutamente contemporaneo in linea con le più stimolanti proposte della nuova musica italiana ma con una personalità ed un timbro vocale unico e riconoscibilissimo. Per lui il secondo premio Rock Contest: 5 giorni di registrazioni presso il prestigioso SAM Studio di Lari.
Ottimi apprezzamenti anche per il pop in italiano decisamente contemporaneo ed evoluto della romana Nuvola, per la no-wave punk dei Quiet Pig e per le composizioni più classiche guidate da una vocalità riconoscibilissima dei Rooms By The Sea.
“Era un rischio che abbiamo voluto correre – dice il direttore artisitco del Rock Contest, Giuseppe Barone – abbiamo confidato nella capacità dei ragazzi di padroneggiare le tecnologie digitali affidando a loro stessi la realizzazione dei video delle loro performance, ed è stata una felice intuizione. Questo ha permesso loro di sentirsi creativamente liberi e a noi di entrare nei loro spazi, quelli della loro creatività e intimità. Una bella esperienza anche antropologica che ci ha offerto dei prodotti che sono molto di più dei concerti in streaming, spesso piuttosto noiosi. Musicalmente le serate hanno rappresentato una molteplicità di stili e generi, ben lontano dall’omologazione delle proposte che monopolizzano i canali mainstream, segno che la musica realmente suonata è molto più varia ed interessante di quella che normalmente ci viene proposta dai media”.
Spiega Marco Imponente, direttore generale di Controradio: “Quest’anno con il Rock Contest a rischio, abbiamo pensato che non sarebbe stato giusto fermarlo anche solo per un anno perché rappresenta ad oggi la più importante possibilità di emergere per i nuovi gruppi della scena italiana. Abbiamo quindi deciso di realizzare una versione online che ci avrebbe permesso di essere presenti, qualsiasi cosa fosse accaduta. Adesso, dopo cinque selezioni ed una grande finale, due riflessioni. Il Rock Contest, un concorso nazionale che si svolge a Firenze, è stato visto in tutta Italia, raggiungendo oltre 400.000 visualizzazioni (fonti: Facebook, YouTube, Google Analitycs). Una diffusione incredibile che ha rappresentato un’occasione di visibilità davvero unica per i gruppi partecipanti. La seconda riflessione riguarda la prossima edizione del concorso: sarà sicuramente in presenza ma, con le risorse necessarie, anche online. Uniremmo in tal modo le opportunità proprie dei due diversi format. E’ anche così che questo tempo di sospensione del tutto causato dalla pandemia non sarà andato sprecato”.
Rock Contest 2020 “Computer Age Edition” è stato organizzato da Controradio e Controradio Club in collaborazione con Comune di Firenze, Regione Toscana – Fondo Sociale Europeo/Giovanisì, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, con il contributo di Publiacqua. Sponsor tecnici Audioglobe, Sam Recording Studio, partner Woodworm Label, Locusta Booking, GRS General Recording Studio, media-partner Rockit.
Guarda il video della finale con il live di Paolo Benvegnù ed i brani di tutti i gruppi finalisti!
La band trentina si aggiudica l’edizione 2020 del concorso musicale online per musicisti under 35. Secondo posto per Gaube. A Anders il Premio Premio FSE/Giovanisì, a Elise Duchemin il Premio Ernesto De Pascale. 85.000 online per la finalissima di lunedì scorso. In 400.000 hanno seguito tutte le puntate del concorso.
Bob And The Apple
Sono in quattro, hanno origini trentine ma si muovono tra Parigi/Londra/Berlino, mescolando psichedelia sognante ed elettronica ambient: Bob and The Appleè il gruppo vincitore del Rock Contest 2020, concorso musicale per musicisti under 35, quest’anno in versione online, la Computer Age Edition. Al secondo posto si è classificato Gaube, pseudonimo di Lorenzo Cantini, giovanissimo cantautore grossetano.
In 400.000 hanno seguito online il concorso e in 85.000 erano sui canali del Rock Contest, lunedì scorso, per la finalissima a cui hanno partecipato anche Elise Duchemin, Nuvola, Quiet Pige Rooms By The Sea condotta da Giustina Terenzi, Giovanni Barbasso e la collaborazione straordinaria di Paolo Benvegnù.
Anders
Gli altri riconoscimenti: con “Joshua – Mi sento più al sicuro qui” – dedicato a Joshua Wong, uno dei leader della protesta di Hong Kong – i fiorentini Anders, tra spoken word, rock alternativo e post-hardcore, si sono aggiudicati il Premio FSE/Giovanisì di Regione Toscana riservato al brano che meglio ha espresso sensibilità e immaginari del mondo giovanile.
Elise Duchemin
Il Premio Ernesto De Pascale in collaborazione con Il Popolo del Blues per la miglior canzone con testo in italiano è stato assegnato ad Elise Duchemin – origine francese, residente a Firenze – con “Fuori Parigi”. La sua proposta è un pop contemporaneo e raffinato dal taglio internazionale, il brano “Fuori Parigi” sorprende per la particolarissima musicalità “francese” con la quale il testo arricchisce la sofisticata composizione.
Giustina Terenzi, Paolo Benvegnù, Giovanni Barbasso.
A stilare la cassifica sono stati una giuria di addetti ai lavori (Aimone Romizi dei FASK, Enrico Greppi della Bandabardò, Manitoba, Clap!Clap!, Silvia Boschero, Carlo Pastore e tanti altri) presieduta da Paolo Benvegnù, – che ha impreziosito la finale proponendo alcuni brani dal vivo – e il pubblico, che ha espresso il proprio voto sulla pagina ufficiale www.rockcontest.it.
Bob And The Apple
Se fossero un gruppo inglese li troveremmo sulle prime pagine dei giornali specializzati: i Bob and the Apple sono Leonardo Lanzinger al basso e voce, Bruno Lanzinger alla batteria e voce, Giacomo Gilmozzi e Matteo Tomaselli alla chitarre e voci, a cui si aggiunge Rick Damian, che segue le produzioni ed è ormai parte integrante del progetto. Si sono conosciuti al liceo e continuano a fare musica da dieci anni, nonostante vivano tra Parigi, Berlino, Londra e Trento. Perché un modo per suonare assieme si trova sempre. In decisa controtendenza rispetto alle dinamiche contemporanee, sorprendono per la sofisticata padronanza dei mezzi e dei linguaggi musicali con la quale si prefiggono di rivolgersi ad un pubblico internazionale. A loro è andato il primo premio del Rock Contest: 2.000 euro da investire in progetti di sviluppo della propria attività artistica. “Ringraziamo il Rock Contest e tutta l’organizzazione – ha dichiarato il gruppo durante la premiazione – speriamo di vederci presto su un vero palco. Come utilizzeremo il premio? Beh, innanzitutto potremmo investirlo in spostamenti, viste le distanze che ci separano, per portare avanti questo progetto a distanza”.
Gaube
Uno sguardo critico sulla contemporaneità per suggestioni ed immagini segna il percorso di Gaube: attentissimo ai testi, il giovane musicista grossetano schiva la classica struttura pop, rifacendosi al mondo del progressive rock, riletto ed attualizzato attraverso sonorità psichedeliche e sognanti. Un prodotto assolutamente contemporaneo in linea con le più stimolanti proposte della nuova musica italiana ma con una personalità ed un timbro vocale unico e riconoscibilissimo. Per lui il secondo premio Rock Contest: 5 giorni di registrazioni presso il prestigioso SAM Studio di Lari.
Ottimi apprezzamenti anche per il pop in italiano decisamente contemporaneo ed evoluto della romana Nuvola, per la no-wave punk dei Quiet Pig e per le composizioni più classiche guidate da una vocalità riconoscibilissima dei Rooms By The Sea.
“Era un rischio che abbiamo voluto correre – dice il direttore artisitco del Rock Contest, Giuseppe Barone – abbiamo confidato nella capacità dei ragazzi di padroneggiare le tecnologie digitali affidando a loro stessi la realizzazione dei video delle loro performance, ed è stata una felice intuizione. Questo ha permesso loro di sentirsi creativamente liberi e a noi di entrare nei loro spazi, quelli della loro creatività e intimità. Una bella esperienza anche antropologica che ci ha offerto dei prodotti che sono molto di più dei concerti in streaming, spesso piuttosto noiosi. Musicalmente le serate hanno rappresentato una molteplicità di stili e generi, ben lontano dall’omologazione delle proposte che monopolizzano i canali mainstream, segno che la musica realmente suonata è molto più varia ed interessante di quella che normalmente ci viene proposta dai media”.
Spiega Marco Imponente, direttore generale di Controradio: “Quest’anno con il Rock Contest a rischio, abbiamo pensato che non sarebbe stato giusto fermarlo anche solo per un anno perché rappresenta ad oggi la più importante possibilità di emergere per i nuovi gruppi della scena italiana. Abbiamo quindi deciso di realizzare una versione online che ci avrebbe permesso di essere presenti, qualsiasi cosa fosse accaduta. Adesso, dopo cinque selezioni ed una grande finale, due riflessioni. Il Rock Contest, un concorso nazionale che si svolge a Firenze, è stato visto in tutta Italia, raggiungendo oltre 400.000 visualizzazioni (fonti: Facebook, YouTube, Google Analitycs). Una diffusione incredibile che ha rappresentato un’occasione di visibilità davvero unica per i gruppi partecipanti. La seconda riflessione riguarda la prossima edizione del concorso: sarà sicuramente in presenza ma, con le risorse necessarie, anche online. Uniremmo in tal modo le opportunità proprie dei due diversi format. E’ anche così che questo tempo di sospensione del tutto causato dalla pandemia non sarà andato sprecato”.
Rock Contest 2020 “Computer Age Edition” è stato organizzato da Controradio e Controradio Club in collaborazione con Comune di Firenze, Regione Toscana – Fondo Sociale Europeo/Giovanisì, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, con il contributo di Publiacqua. Sponsor tecnici Audioglobe, Sam Recording Studio, partner Woodworm Label, Locusta Booking, GRS General Recording Studio, media-partner Rockit.
Guarda il video della finale con il live di Paolo Benvegnù ed i brani di tutti i gruppi finalisti!
L’energia della Bandabardò scalda il Capodanno in Piazza della Resistenza. La band folk rock fiorentina conclude il suo tour nell’ormai tradizionale Piazza del Capodanno scandiccese. In apertura spazio ai Kids, gruppo vincitore del contest “Young Rock Scandicci” ingresso libero e direttona radiofonica sulle frequenze di Controradio
Un’instancabile band per una festa straripante d’affetto. Il Capodanno a Scandicci non delude mai e quest’anno, per festeggiare l’arrivo del 2020, porta la Bandabardò sul palco di Piazza della Resistenza (ingresso libero, inizio concerti ore 22, fermata tramvia Resistenza attiva tutta la notte).
Con i suoi oltre 1500 concerti e con ben 25 anni di attività appena compiuti il gruppo folk rock fiorentino può dirsi a buon diritto una delle live band più attive in Italia. Da sempre il pubblico partecipa numerosissimo ad ogni sua performance, duettando continuamente con gli artisti sul palco, senza perdersi un solo verso, in uno scambio d’intesa che non smette mai di sorprendere la Banda stessa. E questo affetto si traduce in grandi numeri non più solo ai live, ma negli stessi dati di vendita con inattese scalate in vetta alle classifiche.
E dunque anche la sua produzione si conta ormai in grandi numeri: 13 album pubblicati – inclusi dischi dal vivo, progetti speciali e pubblicazioni estere -, un DVD e – tra ironia, autoironia e bicchieri di vino – un’autobiografia ufficiale e, proprio in occasione del compleanno dei 25 anni, una nuova versione di Beppeanna; “Se mi Rilasso Collasso” cantata e suonata con Stefano Bollani, Caparezza, Carmen Consoli, Max Gazzè e Daniele Silvestri. Così pure la sua cartina geografica bardozziana si è estesa a macchia d’olio: le lunghe tournée toccano anche Francia, Germania, Spagna, Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Polonia, Slovenia e persino Chiapas e Canada.
La serata sarà presentata da Benedetto Ferrara e vedrà in apertura i giovani e promettenti Kids. Il gruppo, età media 14 anni, lo scorso ottobre ha vinto il concorso per band emergenti “Young Rock Scandicci”, ottenendo così la possibilità di esibirsi aprendo il concerto di Capodanno.
DIRETTA SULLE FREQUENZE DI CONTRORADIO
Il Capodanno n Piazza della Resistenza a Scandicci sarà facilmente raggiungibile con la tramvia (attiva tutta la notte). Per maggiori informazioni:www.comune.scandicci.fi.it.
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