
Statale 429 lotto V, Molin Novo che collega Brusciana- Dogana tra i comuni di Empoli e Castelfiorentino, al centro delle indagini della Dda di Firenze per le infiltrazioni della ândrangheta in Toscana. Parlano i residenti e gli agricoltori
Circa 8 mila tonnellate di rifiuti tossici potrebbero essere stati scaricati nel materiale di costruzione della statale 429, lotto V inaugurata nel luglio 2019. Si tratta della polvere del Keu, materiale che risulta dai rifiuti conciari che secondo la Dda di Firenze sarebbe stato mescolato al materiale di costruzione. Veleni contenenti sostanze tossiche come antimonio e cromo esavalente.
Le persone residenti si sono costituite nellâassemblea permanente No keu allâindomani della notizia dellâinchiesta della Dda che coinvolge vari ambiti, dalla politica alla gestione dei rifiuti attraverso lâeconomia circolare.
Cinque famiglie di residenti vivono a ridosso della statale 429, lotto V, come Anna Maria Caporaso e suo marito. Il loro campo è stato tagliato in due parti dalla strada statale, su cui affaccia direttamente il suo orto. âHo visto costruire la strada, eravamo anche contenti visto che questa strada è piĂš sicura rispetto alla precedente. Poi, ci siamo accorti che siamo vicini a dei veleni che vogliono uccidere noi, siamo davvero arrabbiatiâ
Â

âDa due anni abbiamo visto morire tutte le chiocciole che riempivano il nostro giardino, sono rimasti solo i gusci vuoti non si sa perchĂŠâ. Anna Maria Caporaso non ha lâallacciamento allâacquedotto e attinge lâacqua da un pozzo privato, che è stato tra i primi 14 ad essere analizzati da Arpat, la scorsa settimana: non sono risultate contaminazioni da keu poichĂŠ non sono state rilevate tracce di cromo e antimonio. Le preoccupazioni rimangono per gli effetti a lungo termine sulle matrici ambientali, tra cui le falde acquifere.

âPretendiamo lâacquedotto: stiamo usando acqua in bottiglia per lavarci i denti, pulire le verdure, cucinareâ, spiega Martina Fiaschi, vicina di Anna Maria Caporaso, che vive con la figlia di tre anni e il marito a poche decine di metri dalla statale 429 lotto V.
Dario Mandriani si è trasferito a Molin Novo con la famiglia e le due figlie piccole dopo aver vissuto per anni in Lombardia: âSono originario di Empoli, per motivi di lavoro ho vissuto molti anni in provincia di Varese dove ho cresciuto la mia famiglia. Poi ho deciso di tornare per vivere in una zona piĂš salutare e mi trovo a vivere a ridosso di una discarica abusiva e tossica di cui ho scoperto lâesistenza una ventina di giorni fa al giornale, rifiuti tossici che possono avvelenare la mia famiglia, i miei bambiniâ.
Anche il pozzo di Dario Mandriani è stato analizzato tra i primi 14 di Arpat. âNei nostri pozzi non sono stati trovati contaminanti, cromo esavalente. Questo non ci tutela per il futuro, solo per il passato, fino adesso non abbiamo utilizzato acque contaminatiâ.
Mandriani ha chiesto una consulenza a un geologo per capire come attuare delle bonifiche a lungo termine, âci hanno detto che i tempi non sono cosĂŹ brevi questo ci ha rassicurato però ovviamente bisogna intervenire subito per portare acqua potabile e pulita e poi per una bonifica della strada. Mi hanno consigliato di chiedere unâimpermiabilizzazione del suolo in modo che lâacqua non filtri attraverso i materiali inquinanti e penetri nella faldaâ.
Non ci sono solo i residenti ma anche gli agricoltori come Simone Alderighi che ha messo in piedi unâazienda agricola due anni fa nei terreni che sono della sua famiglia da generazioni.
La sua attività è iniziata nel 2019, poco prima dellâinaugurazione della statale 429 lotto V. âSono preoccupato perchĂŠ sto proprio davanti al soprapassaggio della ferrovia, dove è stata messa tanta terra che potrebbe andare in falda negli anni a venireâ. La preoccupazione per i pozzi centrale anche per Simone Alderighi. âAppena lâabbiamo saputo delle indagini abbiamo bloccato la vendita delle verdure finchĂŠ non è arrivato il via libera dellâArpat per i due pozzi che uso per lâirrigazione. Sto pensando di fare delle analisi indipendenti che dovrò fare ogni anno per accompagnare la vendita dei prodottiâ.
LâAssemblea permanente No Keu tornerĂ a mobilitarsi sabato prossimo nel piazzale antistante del circolo S.Andrea di Santa Croce sullâArno per chiedere attenzione sulla salute pubblica, sulle infiltrazioni mafiose e corruzione e sul sistema produttivo industriale e di gestione dei servizi pubblici.
Le interviste a cura di Monica Pelliccia
Â
L'articolo đ§ “Viviamo a pochi metri dai veleni: dateci l’accesso all’acquedotto”, inchiesta Keu proviene da www.controradio.it.